Come i Tarocchi Possono Ispirare la Tua Giornata

Hai mai pensato che una singola carta dei tarocchi potrebbe darti la spinta giusta per affrontare la giornata?


Sì, proprio una carta, pescata così, senza troppi fronzoli o rituali complicati, può diventare un piccolo faro nella nebbia del lunedì mattina o del mercoledì più meh dell’anno.

E no, non serve essere cartomanti, streghe di quartiere o esperti di simbologie arcane. Basta un pizzico di curiosità… e forse la voglia di guardare le cose da un punto di vista diverso.

Perché pescare una carta al giorno?

Te lo dico subito: non è magia, o almeno, non nel senso da Harry Potter.

È più una forma di attenzione, un modo per connettersi con sé stessi, per fermarsi un attimo prima di buttarsi nel caos quotidiano.


Ogni carta ha un’energia, un messaggio, un simbolo che può risuonare con quello che stai vivendo.

E se non risuona?

Pazienza.

Forse ne coglierai il senso più tardi.

O forse era solo un promemoria per restare aperti al caso.

Io, per esempio, ho iniziato questa abitudine un po’ per gioco. Una mattina ho pescato Il Matto e boh, all’inizio ho pensato: “Perfetto, oggi sarò un disastro.”

E invece no.

È stata una giornata leggera, spontanea, ho fatto una cosa un po’ fuori dai miei schemi e mi ha fatto stare bene. Coincidenza? Può essere.

Ma mi ha fatto riflettere. E quello, già di per sé, vale tutto.

Cosa ti può dare una carta del giorno?

Spoiler: non prevede il futuro. Ma può:

  • farti porre una domanda che non ti saresti mai fatto;

  • farti vedere un problema sotto un’altra luce;

  • suggerirti un’attitudine da adottare, tipo: “oggi lascia andare il controllo” o “non aver paura di dire la tua”;

  • ricordarti qualcosa di te che avevi messo da parte.

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Come usarla in modo semplice (senza diventare ossessionati)

Ecco qualche suggerimento terra-terra, niente robe esoteriche da film fantasy:

1. Scegli un momento tranquillo

Magari mentre bevi il caffè, prima di accendere il computer. Bastano due minuti, giuro.

2. Mescola il mazzo e pesca una carta

Puoi farlo anche con un'app o un sito se non hai le carte fisiche (lo so, non è la stessa cosa, ma hey, meglio di niente!).

3. Guarda la carta e chiediti: “Cosa mi dice oggi?”

Non devi “interpretarla bene”, non devi capire tutto. Lascia che sia lei a parlarti. E se ti sembra che non dica nulla… vabbè, succede. Ci pensi dopo.

4. Porta con te quel messaggio

Scrivilo su un post-it, mettilo come sfondo del cellulare, oppure semplicemente ricordalo ogni tanto durante il giorno. Tipo un mantra, ma più visivo.

Un esempio concreto (per non parlare nel vuoto)

Prendiamo La Forza. Una carta che almeno per me è sempre stata un po’ misteriosa. Non è “forza bruta”, non è “vai e spacca tutto”.

È più tipo: trova la calma dentro di te per affrontare le cose con grazia, ma con fermezza.

Una volta l’ho pescata proprio prima di una riunione in cui sapevo che mi sarei agitata.

E sai cosa? Non ho urlato (miracolo), non ho pianto (doppio miracolo), e alla fine sono riuscita a dire quello che pensavo con un tono che non mi ha fatto sentire né prepotente né sottomessa.


È stata la carta?

Non lo so.

Ma averla lì, come un piccolo promemoria mentale, mi ha aiutata.

Non serve crederci davvero (ma un po’ aiuta)

È come con i biscotti della fortuna, o gli oroscopi.

Non è tanto se siano veri o falsi.

È il fatto che ci costringono anche solo per un attimo a guardare dentro di noi, a chiederci: “Come sto oggi? Cosa mi serve? Dove voglio andare?”

Il tarocco non ha tutte le risposte.

Ma può essere un buon compagno di viaggio per fare le domande giuste.

Ma i tarocchi non sono una roba da ciarlatani?

Eh, questa è una delle domande che spuntano fuori ogni volta che si parla di tarocchi. C’è chi li vede come strumenti di crescita, chi li considera superstizione, chi addirittura li teme.


Se sei curioso ma un po’ scettico, ti consiglio di leggere questo articolo:
👉 Sfatare le leggende sui tarocchi


Parla proprio dei fraintendimenti più comuni, tipo il mito che “portano sfortuna” o che “predicono la morte” (eh già, ancora gira questa storia…).

Qualche spunto per iniziare

Se vuoi provare, ecco un mini-kit da principiante per la carta del giorno:

  • Un mazzo che ti piace davvero (anche solo esteticamente, sì)

  • Un quaderno per segnare le tue impressioni, senza censura

  • Tempo per te (anche 3 minuti contano, fidati)

  • Tanta leggerezza: non devi "fare giusto", non c’è un esame da superare

E per finire:

Non ti sto dicendo che i tarocchi ti cambieranno la vita.

Ma potrebbero cambiarti una giornata. O almeno renderla un po’ più interessante. Ti offrono uno specchio, un gioco, una lente nuova per guardare le cose.

E a volte basta questo per sentirsi meno spaesati.

Quindi la prossima volta che ti svegli col piede sbagliato, o anche solo con la testa piena, perché non provare a pescare una carta?


Magari ti dice qualcosa che avevi bisogno di sentire. O forse no. Ma intanto, ti sei fermato un attimo. E già questo… è magico.

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Lettura dei tarocchi senza telefonare o chat?

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