Simboli Nascosti: Scoprire i Messaggi Celati nelle Carte

Chiunque abbia mai avuto un mazzo di Tarocchi tra le mani anche solo per curiosità o per caso sa che c’è qualcosa di... strano, quasi magnetico, in quelle immagini.

Non parlo solo degli Arcani Maggiori, che già di per sé sembrano usciti da un sogno mezzo mitologico e mezzo psicanalitico, ma proprio del mazzo intero: ogni carta, anche la più “banale”, sembra avere una voce tutta sua.

Eppure, spesso ci limitiamo a guardare il significato generico che ne so, “Il Mago rappresenta iniziativa”, “Il Diavolo è tentazione”, “Il Due di Coppe parla d’amore” senza soffermarci su quello che ci sta davvero dentro, nascosto tra i colori, nei gesti, negli sfondi.

Oggi voglio portarti proprio lì, in quel territorio un po’ sfocato dove i simboli nascosti si nascondono tra le pieghe del mazzo, come messaggi sussurrati.

Alcuni sono palesi ma ci sfuggono, altri li noti solo dopo anni. Alcuni... boh, forse non hanno un significato preciso.

Ma ci fanno pensare, e questo basta.

Perché i simboli contano (anche quando non li capisci)

I Tarocchi non sono solo strumenti di divinazione.

Sono specchi, archetipi, porte. Ma anche contenitori di significati stratificati, molti dei quali sfuggono al primo sguardo.


C’è chi dice che ogni simbolo sia lì per caso, chi invece è convinto che nulla sia lasciato al caso. Io? Non ne sono sicura.

Ma una cosa la so: ogni volta che noti un dettaglio nuovo, la carta ti parla in modo diverso.

Ad esempio, hai mai notato che la Papessa tiene un libro aperto ma coperto dal mantello? O che il Bagatto ha un piede rivolto in una direzione diversa dall’altro?


Questi non sono semplici “abbellimenti”. Sono come quelle frasi che dici a bassa voce, ma che in realtà significano tutto.

Alcuni simboli poco noti che vale la pena osservare meglio

Qui non si tratta di fare un elenco enciclopedico lungi da me ma solo di puntare il dito su qualche dettaglio che forse ti è sfuggito.

La corona di stelle della Papessa

  • Non sono lì solo per bellezza: sono dodici (come i segni zodiacali), oppure in certi mazzi sette (come i chakra o i pianeti “classici”).

  • Simboleggiano connessione col cielo, intuizione, sapere interiore. Ma anche isolamento, a volte. Una regina sì, ma in silenzio.

Il cielo giallo del Bagatto

  • È giallo, spesso, in molti mazzi. Ma perché?

  • Quel giallo rappresenta la coscienza attiva, la volontà. Ma anche un’energia un po’ caotica, acerba.

  • Insomma, il Bagatto è un principiante con un sacco di entusiasmo ma poca esperienza.

Le montagne dietro L’Imperatrice

  • Sembrano solo sfondo? E invece…

  • Le montagne rappresentano ostacoli futuri, sì, ma anche solidità, stabilità.

  • Lei è seduta lì davanti, in un prato. Ma quelle montagne stanno lì a ricordarti che non sarà sempre tutto così fiorito.

Hai una domanda che ti tormenta? Scopri cosa rivelano i Tarocchi con una lettura personalizzata via email. Ricevi risposte chiare, dettagliate e scritte appositamente per te, da rileggere ogni volta che vuoi.

Il contesto cambia tutto (e a volte stravolge il senso)

Una cosa che ho imparato anche con un po’ di frustrazione, lo ammetto è che lo stesso simbolo può significare cose diverse in base alla carta, alla posizione nel mazzo, al contesto della lettura.


Tipo: una torre sullo sfondo può voler dire costruzione solida in una carta... o crollo inevitabile in un’altra. E questa ambiguità è affascinante, perché ti costringe a non dormire sugli allori, a non dare nulla per scontato.

Mi è capitato, ad esempio, di avere una lettura in cui la Luna che di solito mi comunica incertezza, illusioni mi ha dato una strana sensazione di protezione.

Perché?

Boh, forse per le carte che aveva attorno.

Forse per come la guardavo io, in quel momento.

I simboli “minori” delle carte minori (che poi tanto minori non sono)

Ecco, qui apro una parentesi che per me è importante.


Le carte dei semi (Coppe, Spade, Denari, Bastoni) vengono spesso considerate “di serie B”. Un errore.

Grave.

Gravissimo.

Perché anche lì, se ti fermi a guardare, ci sono un sacco di chicche.
Tipo:

  • Nel Cinque di Spade, c’è un personaggio sullo sfondo che si allontana...

    • …e non sai se ha perso o ha scelto di andarsene.

  • Nel Quattro di Coppe, c’è una mano che offre una coppa da una nuvola...

    • …ma la persona seduta non la vede nemmeno. O non vuole vederla.

  • Nel Nove di Denari, c’è un uccello appollaiato al guanto della donna:

    • …è un falco, simbolo di controllo, ma anche di libertà limitata.

Insomma, guarda bene.

Davvero bene.

C’è più di quanto sembri.

Un viaggio tra simboli e archetipi

A proposito di archetipi e significati profondi: se non l’hai ancora letto, ti consiglio un altro articolo del mio blog che va a braccetto con questo.

Si chiama “Il Viaggio dell’Eroe negli Arcani Maggiori” e approfondisce come le carte raccontino, nell’insieme, un cammino interiore. Un viaggio appunto, che tocca tutte le tappe dell’anima.

È un bel modo per vedere i Tarocchi come qualcosa di vivo, che cresce con te.

Allora… cosa ce ne facciamo di tutti questi simboli?

Eh, bella domanda.

Perché alla fine non si tratta solo di “sapere cosa vogliono dire”, ma di lasciarli agire su di noi.


A volte un simbolo ti colpisce anche se non sai perché. Ti entra dentro, smuove qualcosa. Ti fa venire in mente un sogno, una sensazione, un ricordo.

Ecco, io credo che sia proprio lì la magia.


Non nella definizione scolastica, ma nell’effetto che fa.

Ecco la mia conclusione:

Potrei andare avanti per ore, ma poi rischiamo di perdersi nei dettagli (che è anche il bello, certo, ma ogni tanto serve tirare un filo).


Il punto è che i Tarocchi parlano attraverso simboli, e che quei simboli parlano in lingue diverse, a seconda di chi li guarda, quando, e come.

Non serve capirli tutti. Non subito. Non sempre.


Ma vale la pena notarli, ascoltarli, tenerli lì in un angolo della mente.

E magari, chissà, un giorno ti si accende una lampadina, e quel piccolo dettaglio in una carta che avevi sempre ignorato... diventa tutto.

Ti è mai capitato di notare un simbolo nei Tarocchi che ti ha colpito senza sapere perché?


Forse ti potrebbe interessare:

Lettura dei tarocchi senza telefonare o chat?

Fai la tua domanda e lasciati guidare dalle carte. La lettura arriva direttamente nella tua email, pronta per essere letta quando hai bisogno di una risposta chiara e rassicurante.